Il numero dei contagi da Coronavirus in Toscana «è il primo dato realmente confortante: dal 18 maggio», giorno di riapertura dopo il lockdown, «sono state otto in media le nuove diagnosi giornaliere in Toscana e poco più di cinque in media negli ultimi 15 giorni. Il numero così limitato di nuove diagnosi permette ai servizi territoriali di intervenire prontamente per il trattamento del nuovo caso e per la tracciatura e la diagnosi dei contatti».

«Non disperdere i buoni successi» E’ quanto evidenzia nel consueto report settimanale l’Agenzia regionale di sanità della Toscana (Ars) parlando di «situazione positiva, comune a molte regioni, eccetto tre regioni del Nord Ovest dove permangono alcune criticità», Piemonte, Liguria e Lombardia. Adesso «diventa fondamentale non disperdere i buoni successi, che abbiamo avuto nella nostra regione nel combattere il virus – afferma Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia Ars Toscana – i nostri servizi intervengono velocemente nell’individuare e trattare i casi e nel tracciare i contatti. La popolazione sembra ancora riuscire a seguire le regole che abbiamo imparato: distanziamento, mascherina nei luoghi chiusi o assembrati e lavaggio di mani. A questo punto è molto importante continuare a mantenere alta l’attenzione contro possibili focolai e a prendersi cura di chi ha anche un altro problema di salute».

Emersione sporadica nuove diagnosi Nel dettaglio, prosegue l’Ars, «in Toscana la provenienza delle nuove infezioni è caratterizzata da un’emersione sporadica di nuove diagnosi, spesso legata a contesti familiari (il 70% delle diagnosi delle ultime due settimane), o attraverso tamponi eseguiti su persone che si erano rivolte alle cure del pronto soccorso per un evento acuto od in fase di pre-ospedalizzazione per un intervento programmato». Inoltre «la gravità clinica dei casi è nettamente in diminuzione: lo stato clinico al momento dell’effettuazione del tampone continua a vedere la stragrande maggioranza di stati clinici asintomatici e pauci sintomatici, più dell’80% di tutte le nuove diagnosi dell’ultimo mese in Toscana». La minor gravità delle diagnosi si riflette sul dato dei ricoverati, «numero crollato negli ultimi due mesi: erano 233 i nuovi soggetti ricoverati dal 20 aprile al 3 maggio, mentre sono stati solo 31 quelli degli ultimi 15 giorni».

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