In Toscana saranno allestiti anche nelle stazioni dei pullman dove arrivano corse da Paesi extra Schengen i punti di accoglienza delle aziende sanitarie per garantire la registrazione e il tracciamento dei passeggeri che entrano in Italia e devono essere sottoposti a quarantena per l’emergenza Coronavirus. Lo prevede un’ordinanza, la numero 75 dall’inizio dell’epidemia, della Regione, firmata dalla vicepresidente della Giunta toscana Monica Barni, e in vigore da oggi.

Possibilità di test seriologici e molecolari Viene così ampliata, spiega una nota, l’ordinanza emessa il 16 luglio scorso che istitutiva i presidi Asl negli aeroporti toscani estendendola ai punti di arrivo dei pullman. I bus sono fra i mezzi più utilizzati dai cittadini provenienti da paesi come, ad esempio, Romania o Bulgaria, di recente inclusi dal Ministero della salute (ordinanza del 24 luglio) fra quelli che obbligatoriamente devono sottoporsi a quarantena. I punti di accoglienza saranno allestiti dalle Asl territoriali e oltre a registrare i passeggeri in arrivo, comunicheranno loro che sono tenuti all’isolamento fiduciario di 14 giorni con sorveglianza attiva. A loro sarà anche offerta la possibilità di sottoporsi a test sierologici e test molecolari. Ai casi eventualmente positivi verrà offerta la possibilità di restare in isolamento negli alberghi sanitari. Il monitoraggio sarà garantito anche per i contatti stretti dei positivi. L’offerta di una struttura alberghiera sarà garantita anche nei casi di difficoltà a gestire in modo sicuro il periodo di quarantena al domicilio indicato.

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