Sarà praticata nei giorni successivi alla Pasqua la prima infusione di plasmaterapia per curare, in via sperimentale, l’infezione da Covid-19 sui malati più critici e in ventilazione assistita ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali toscani. Lo rende noto Francesco Menichetti, primario del reparto di malattie infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, che è capofila del progetto per tutta la Toscana.

Individuare i potenziali donatori «Ora – spiega Menichetti – siamo nella fase di individuazione dei potenziali donatori su una platea complessiva di 106 guariti in tutta la regione». È in corso di validazione anche la macchina per la plasmaferesi, ovvero per l’inattivazione dei patogeni del plasma per poter procedere con le infusioni del sangue dei guariti sui pazienti ancora positivi. «Possono donare – osserva Menichetti – coloro che sono guariti, risultando dunque negativizzati al virus, e dopo che siano trascorsi almeno 14 giorni dal secondo tampone effettuato».

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