Due religiosi positivi al Coronavirus a Pescia e Altopascio. L’allarme è scattato nella giornata di ieri, domenica, quando il vescovo di Pescia (Pistoia) Roberto Filippini ha pubblicato un messaggio su Facebook per annunciare la sua positività. Il vescovo spiega di aver incontrato, durante gli impegni pastorali, alcune persone che sono poi risultate positive. «Quando mi è stato detto – scrive Filippini – ho deciso immediatamente di sottopormi al test del tampone con risposta rapida e sono risultato positivo anch’io. Mi sono messo in quarantena, nella mia camera in vescovato, in attesa del tampone di conferma dell’Asl. Sono praticamente asintomatico, un po’ raffreddato, ma senza febbre».

Ad Altopascio paura per chi ha fatto la cresima Un altro religioso è risultato positivo nel pomeriggio di domenica ad Altopascio (Lucca). A renderlo noto la Usl Toscana Nord Ovest: si tratta del parroco di una frazione nella Piana di Lucca, il quale aveva effettuato un tampone su territorio di altra Asl. Adesso la struttura di Igiene e Sanità Pubblica di Lucca sta gestendo la situazione insieme al sindaco di Altopascio. «È già stata effettuata una dettagliata indagine epidemiologica che ha permesso di sottoporre a provvedimento di quarantena già alcune persone – spiega in una nota il primo cittadino di Altopascio Sara D’Ambrosio – e si stanno eseguendo i primi tamponi ai contatti stretti individuati fino ad ora. In particolare l’Asl ha contattato nella giornata odierna le famiglie dei ragazzi che hanno fatto la cresima la scorsa settimana (sabato e domenica scorsi). Lo stesso avverrà per tutti gli altri contatti stretti (coloro che abbiano avuto un contatto ravvicinato e prolungato con il sacerdote), anche quelli eventualmente non ancora emersi».

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