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E’ stato rintracciato a Prato il conducente del camion che ieri mattina, facendo manovra, ha urtato danneggiandola una colonna del Corridoio Vasariano a Firenze. L’uomo è stato trovato nella città laniera dalla Polizia Municipale del capoluogo di regione toscano. Il conducente è stato sentito dagli agenti insieme ai colleghi di Prato. Inoltre sono stati effettuati rilievi sul camion che hanno fugato ogni dubbio: si tratta del veicolo che facendo manovra ha danneggiato la colonna. Il mezzo era stato individuato con le telecamere che però non avevano inquadrato direttamente la targa. E’ stato grazie all’attività investigativa della Polizia Municipale che è stato possibile risalire al mezzo e quindi al conducente.

Questione di viabilità Nel frattempo l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, ha risposto ‘a distanza’ al direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, che si era chiesto se alla luce di quanto avvenuto in Lungarno de Medici a Firenze «non fosse il caso di vietare la circolazione dei mezzi in quella zona della città». «L’area pedonale non avrebbe impedito il verificarsi di un episodio di questo tipo – ha puntualizzato l’assessore Giorgetti -. Il veicolo che ha causato il danno durante una manovra è infatti un mezzo del trasporto merci che, per il servizio che svolge, è autorizzato anche al transito nelle zone pedonalizzate. Da quando sono assessore non sono mai riscontrati danni al patrimonio storico e culturale in quel tratto» ha evidenziato l’assessore Giorgetti che ha aggiunto: «la viabilità da lungarno Diaz a Ponte Santa Trinita è una corsia preferenziale con deroga per i soli residenti dell’Oltrarno con permesso O: si tratta infatti dell’unico accesso al settore per la provenienza da sud. Quindi non è accessibile a tutti gli autorizzati ztl. E i mezzi del trasporto merci possono transitare anche nelle aree pedonali, come avviene già in piazza del Duomo o piazza della Signoria».

Presto i lavori Sopralluogo per la vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi, sul luogo dell’incidente alla colonna danneggiata dalla manovra imprudente dell’autista poi rintracciato. «Auspichiamo tempi rapidi per il restauro – ha dichiarato Cristina Giachi -. Siamo in contatto con la sovraintendenza che ci ha assicurato un avvio rapido dei lavori per il restauro della colonna che dovrebbe essere concluso entro il mese di gennaio. Speriamo che si faccia prima possibile».

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