immigrati«Faremo qualche proiezione per l’arrivo al mese di 1.500-2.000 profughi nella sola provincia di Firenze». Così il Prefetto di Firenze Luigi Varratta incontrando la stampa in sala Medici Riccardi, luogo ieri dove si è tenuto il consiglio metropolitano della provincia di Firenze che ha affrontato la grave emergenza immigrati delle ultime ore in tutta la regione, dove si stima l’arrivo di 6mila profughi al mese.

«Si stimano arrivi fino ad un massimo di 2.000 al mese» Il responsabile locale del governo ha chiarito che attualmente a Firenze sono stati ospitati 790 profughi, dei quali 200 a Firenze, che «ne avrà anche altri, perché sta sotto la quota. Consideriamo che in 10 giorni, dal 5 al 16 maggio, sono arrivati in tutta la regione 1.087 profughi. Moltiplicato per 3 fa 3.000, di questi a Firenze ne toccheranno 500-600». Ma come saranno distribuiti? «Tutti e 42 i Comuni della città metropolitana avranno la loro quota- ha specificato Varratta -. Si stimano arrivi fino ad un massimo di 2.000 al mese. Li distribuiremo fra tutti i Comuni della provincia. Terremo conto di quei Comuni che già ospitano attualmente delle persone. A loro arriverà una quota inferiore, rispetto agli altri. La cosa importante di oggi è che abbiamo dato l’opportunità a loro di mettersi d’accordo».

Nardella: «I sindaci subiscono l’inerzia e l’egoismo dell’Unione Europea» Sul tema emergenza immigrazione oggi è tornato a parlare anche il sindaco della città metropolitana di Firenze, Dario Nardella. «I sindaci – ha spiegato il primo cittadino di Firenze – si trovano a dover subire una situazione internazionale insostenibile, subiscono l’inerzia e l’egoismo dell’Unione Europea. Bene fa il Governo a non arretrare neanche di un passo sulla richiesta di condivisione delle responsabilita’ attraverso le quote degli Stati membri. Perche’ alla fine ricade tutto sulle spalle dei sindaci e delle comunità locali».

 

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