L’Ato Toscana Sud, l’autorità per il servizio di gestione integrata di rifiuti urbani nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto, dice no all’atto di indirizzo della Regione Toscana di un’unica autorità regionale di programmazione dei flussi dei rifiuti al posto delle tre attuali.

«Ferma contrarietà» Nell’assemblea odierna svoltasi a Siena e di cui fanno parte sindaci o assessori di 103 Comuni delle 3 province, secondo quanto si apprende, è stato infatti approvato a quasi unanimità (2 le astensioni) un documento di indirizzo dove si esprime «ferma contrarietà» all’ipotesi dell’Ato unico regionale ribadendo «l’autosufficienza degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti» nella Toscana del sud. Lo stesso documento sarà inviato ora alla Regione Toscana.

«Preoccupazione» per ipotesi aumento tariffe Nel corso dell’assemblea è stato inoltre approvato un documento dove si esprime «preoccupazione e contrarietà» verso il nuovo sistema di riformulazione delle modalità di calcolo della tariffa sui rifiuti elaborato da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e che porterebbe nel 2020 ad un incremento di circa il 10% della tariffa.

Articolo precedenteRuby ter. Processo a Berlusconi, respinta richiesta di far testimoniare le olgettine
Articolo successivoSanità in Toscana. L’allarme del sindacato: «Emergenza Quota 100: quasi 2.300 posti scoperti tra infermieri e personale socio sanitario»