E’ stata una sconfitta pesantissima e senza attenuanti quella che la Fiorentina ha rimediato ieri a Cagliari nell’anticipo di campionato della tredicesima giornata del girone di andata. Un k.o. che fa male sia per le sue dimensioni, i gigliati hanno subito cinque reti, e dopo 34 minuti già erano sotto tre a zero, che per la prestazione, sconcertante da tutti i punti di vista per la formazione allenata da Vincenzo Montella, con il patron e presidente del club, Rocco Commisso, che attraverso un messaggio pubblicato a fine partita sui canali social e sul sito ufficiale della società, che ha duramente criticato la squadra capitanata da German Pezzella, in particolare per un primo tempo di pessima fattura.

Il tecnico Montella: «È stato un calvario» Le reti di Rog, Pisacane e dell’ex Giovanni Simeone, hanno fatto da preludio a quelle di Joao Pedro e Nainggolan nella ripresa, e a poco e nulla sono serviti i primi due gol in serie A di Dusan Vlahovic, ieri tornato titolare, per attenuare una battuta di arresto che fa preoccupare oltre che per le dimensioni numeriche, per come è arrivata, ovvero con una prestazione fra le peggiori della storia della Fiorentina. Gravemente insufficienti le prove in particolare dei centrocampisti Badelj e Pulgar, con anche Castrovilli, fresco di neo convocazione in Nazionale maggiore, che ha giocato la sua peggiore partita da inizio anno, ma non si sono salvati neanche Pezzella e tutto il pacchetto arretrato viola, con unica sufficienza il portiere Dragowski che ha evitato passivi peggiori. «Cè poco da commentare, loro sono stati nettamente superiori a noi – ha sottolineato a fine partita il tecnico viola Montella- Sono venuti fuori i limiti e errori tecnici e di conseguenza tattici. Questa sconfitta ci serva da lezione. È stato un calvario. La squadra ogni tanto aveva una reazione ma mai nella continuità. Questa brutta partita ci deve dare la forza per riprendere il nostro cammino considerando che siamo ottavi, quindi qualcosa di buono è stato fatto. Non abbiamo assolutamente approcciato bene questa partita. La mia non è una scusante, io sono il primo colpevole, ma se si guarda la lista dei giocatori tra i nostri e i loro ci sono più di 40 anni di differenza».

Il ricordo di Astori Ricordato come al minuto 13 di Cagliari-Fiorentina i due club abbiano reso omaggio alla memoria di Davide Astori, giocatore che ha militato in entrambi i club e che è scomparso prematuramente il 4 marzo 2018, a prendere la parola per il club gigliato a fine gara anche il d.s. viola Daniele Prade’. «Abbiamo perso la partita sull’atteggiamento psicologico- ha sottolineato-  Non sono preoccupato, perché tutto quello che succede lo prevedo. Il Cagliari è una squadra forte, noi non ci siamo stati. Siamo stati leggeri e molli. In più abbiamo fatto anche degli errori tattici. Per me questa è una stagione importante. Io devo vedere quello che succede per poi migliorare e costruire questa squadra in base a quello che ho visto. Appena rientrano i nazionali farò un discorso alla squadra e spiegherò quello che voglio. Non è calato l’aspetto fisico. Dal punto di vista mentale abbiamo perso. Anche negli 1 contro 1. C’era una notevole differenza di età tra le due squadre. Questa è una stagione per crescere e non commettere più questi errori. Questa qui è una squadra che lavora insieme da poco. Quando hai delle difficoltà emergono le tue lacune».

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