Se la partita di Coppa Italia disputatasi ieri sera contro la Lazio all’Olimpico di Roma doveva essere l’ennesimo esame di valutazione per alcuni giocatori che nei primi quattro mesi avevano trovato poco spazio, da Carlos Sanchez in regia, passando per Gil Dias, Eysseric, Bruno Gaspar e soprattutto Saponara, si può dire che il lavoro nella sessione invernale di mercato che inizierà dal prossimo 2 di gennaio dovrà vedere un lavoro più che impegnativo per il direttore generale viola, Pantaleo Corvino. La Fiorentina infatti è stata meritatamente sconfitta dai biancocelesti di Simone Inzaghi che soprattutto nel primo tempo dominano, in particolar modo a centrocampo con prestazione altamente sotto la sufficienza per tantissimi giocatori, e con il migliore in campo per gli ospiti allenati da Stefano Pioli che è stato Dragowski autore di almeno due parate importanti fra cui Milinkovic Savic, e Felipe Anderson. Alla Lazio è bastata una rete al 5’ di Lulic che ha sfruttato un assist del serbo quasi viola due estati fa, che ha scherzato Bruno Gaspar dopo palla persa di Benassi, anche quest’ultimo fra i peggiori dei gigliati. E non sono serviti gli innesti ad inizio ripresa di Eysseric e Giovanni Simeone per Saponara e l’ex centrocampista del Toro ad invertire la tendenza in favore dei gigliati, con unico vero tiro per i gigliati un destro da fuori area su cui Strakosha si è disteso mettendo fuori la palla ad un soffio dal palo.

Testa al campionato La Fiorentina dunque lascia anticipatamente la Coppa Italia e già venerdì prossimo sarà impegnata in campionato contro il Milan in un anticipo davvero di fuoco che si disputerà al Franchi con il rientro scontato di Badelj, insostituibile in regia, e forse Pezzella, anche ieri sera infortunato e neanche andato in panchina dopo aver già saltato la gara della ‘Sardegna arena’ di venerdì scorso. «Contro la Lazio è mancato il primo tempo perché siamo troppo imprecisi e poco pericolosi – ha raccontato nel post gara il tecnico gigliato, Stefano Pioli -. Nella ripresa non siamo stati capaci di recuperare lo svantaggio iniziale. Per le perdite di tempo della ripresa c’è stato poco recupero e me la sono presa col quarto uomo. Chiesa troppo basso? Nella nostra costruzione lui doveva fare l’attaccante di sinistra. Ci ha giocato poco, la Lazio ci ha fatto fare la partita ma non volevamo essere rinunciatari. Nel primo tempo siamo stati troppo imprecisi, ci voleva più lucidità e precisione. Il gol subito è accaduto per questi errori. Abbiamo sbagliato tanto, ed invece nella ripresa abbiamo giocato noi e siamo stati poco incisivi negli ultimi venti metri. Badelj in panchina? Le scelte non sono fatte in base al mercato. Aveva speso tanto a Cagliari, non credevo che avesse recuperato la condizione. Sanchez per me è un titolare ma in generale non abbiamo fatto bene dal punto di vista tecnico. Vedremo se Badelj giocherà contro il Milan dove ci attende una partita molto impegnativa. Sono contento per Dragowski: avrei preferito non fosse stato costretto a fare una grande gara come invece ha fatto. Su chi deve giocare in porta direi che siamo ben coperti coi nostri tre portieri

Articolo precedenteNella vecchia fattoria. I laboratori per bambini che coniugano tradizioni della Val d’Orcia con i temi dell’ambiente e territorio
Articolo successivoLa Leopolda ha un futuro. Rigenerazione urbana dell’ex officine grandi riparazioni