Gdf.jpgLe indagini su un incidente mortale permettono di scoprire un traffico illecito di gasolio importato dall’Est Europa e trasportato in autocisterne camuffate esternamente per carichi alimentari.

Tamponamento mortale in galleria A scoprirlo il nucleo di polizia tributario della guardia di finanza di Firenze che oggi ha eseguito 19 misure di custodia cautelare per un’associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi radicata in Campania. Per due degli arrestati, autotrasportatori, contestato anche l’omicidio: per l’accusa causarono la morte di un uomo, deceduto in un tamponamento a catena avvenuto il 22 settembre 2012 in A1, all’interno della galleria Le Croci di Calenzano, tra Firenze e Prato.

La fuga sul trattore stradale  Le indagini, a cui ha collaborato anche la Polstrada di Firenze e che sono state coordinate dal Pm di Prato Antonio Sangermano, sono partite proprio da quell’incidente: secondo quanto ricostruito, il tamponamento, che coinvolse 12 mezzi pesanti e tre auto, fu provocato dal fumo sprigionatosi da un principio di incendio sul semirimorchio, una cisterna camuffata da trasporto latte ma che conteneva 27.000 litri di gasolio, abbandonato sulla corsia di marcia dai due autotrasportatori indagati. Proprio in seguito allo svilupparsi della fiamme, i due, spiega la gdf in una nota, erano fuggiti sul trattore stradale, dopo averlo sganciato dal semirimorchio, «omettendo di adottare qualsiasi segnale di pericolo e senza allertare le autorità competenti».

Articolo precedenteMps ora naviga in acque tranquille
Articolo successivoIl Consiglio comunale approva il bilancio consuntivo 2013