«Ora ai giardini di Campo di Marte i bimbi possono giocare insieme, nessuno escluso». Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha salutato l’inaugurazione del parco inclusivo pensato anche per i piccoli diversamente abili, nel giardino di Campo di Marte, intitolato a Niccolò Galli.

Un parco nel nome di Niccolò Galli All’iniziativa, con Nardella, hanno partecipato il ministro dello Sport Luca Lotti, il club manager della Fiorentina e storica bandiera viola Giancarlo Antognoni, e Giovanni Galli, padre di Niccolò. Il parco inclusivo è stato realizzato proprio grazie alla Fondazione intitolata al giovane calciatore scomparso tragicamente il 9 febbraio 2001. «È un parco pensato per tutti i bambini, le bambine, i ragazzi normodotati o con problemi di disabilità – ha ricordato Nardella – e quindi è un parco davvero inclusivo, aperto. È stato possibile grazie a questa donazione straordinaria della Fondazione Galli ed è anche per questo che abbiamo potuto legarlo per sempre al nome di Niccolò Galli un ragazzo straordinario un bambino che correva e sorrideva proprio in questo parco con sua mamma con i suoi genitori. C’è un’attenzione verso i nostri parchi e giardini, sui quali con l’amministrazione siamo molto impegnati, e quello di un legame profondo con una fondazione come quella di Niccolò Galli che è impegnata su tanti versanti, in particolare quelli legati ai bambini, ai temi della disabilità, e delle malattie più difficili talvolta incurabili».

Ministro Lotti: «Nel calcio si può ripartire» Il Ministro Luca Lotti ha voluto sottolineare che «nel calcio italiano si può ripartire, così come si può ripartire da un giardino, dalle facce dei bambini che attendono che si dia il via all’inaugurazione per giocare, per stare insieme felici, e tirare i calci ad un pallone. Questo credo che sia il segno migliore, il luogo migliore, dal quale ripartire. La mia presenza qui è per testimoniare la gratitudine nei confronti della fondazione “Niccolò Galli”, di Giovanni Galli, per quello che è stato fatto, per ringraziare il Comune di Firenze per questo spazio e mi piace come Governo oggi essere qui, anche come cittadino di Firenze, ma anche come Ministro dello Sport, per dire che si riparte da qui. Questo giardino non c’entra niente con il bando “Sport e periferie” ma ne abbiamo inaugurati tanti simili a questo – ha concluso il ministro dello Sport – Oggi non è un caso che il Ministro dello Sport abbia voluto essere qui, il fondo-bando “Sport e periferie” va proprio nella direzione delle infrastrutture di base come questa, i campi, di calcio e le palestre, le piste di atletica. È un segno dal quale lo sport deve e può ripartire quindi è bello ed è giusto essere qui a festeggiare tutti insieme».

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