Una mappatura delle tante storie della Shoah in Toscana. E’ quanto chiede al Parlamento  Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana.


L’appello – “Serve una decisione, una legge, che dia la possibilità di costruire la ‘mappatura’ di tutte queste storie che rappresentano la memoria del nostro passato, di ciò che dobbiamo consegnare alle giovani generazioni affinché queste tragedie non si ripetano” ha detto Nencini aprendo la seduta del Consiglio regionale solenne dedicato al “Giorno della memoria”, che oggi si è tenuto nella Sala maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia ricordando l’atipicità decisa dieci anni fa dal Consiglio regionale per ricordare i fatti drammatici che avvennero in Toscana, dalle leggi razziali fino alla fine della seconda guerra mondiale. “Decidemmo di ricordare la ‘damnatio memoriae’ che vi fu in Toscana. Poi – ha continuato Nencini- si aggiunsero le riscoperte di tantissime storie individuali e collettive, piccole e grandi, di ciò che significò anche da noi la Shoa. Così, siamo andati ogni anno in una luogo diverso della regione, legato alla memoria, alla nostra storia”. “Da tutto questo lavoro ed impegno – ha detto Nencini –  serve creare una memoria collettiva organizzata. Conservare questa conoscenza è un problema che dobbiamo porci seriamente – ha detto il presidente del Consiglio regionale-, perché il tempo passa per tutti. Perdere quello che nei fatti, in cinquanta anni, giorno dopo giorno, è divenuto patrimonio di tutti, è un grandissimo errore. Mi appello al Parlamento, perché dia la possibilità di costruire una ‘mappatura’ della memoria della Shoah”


Pistoia

Articolo precedentePrato più sicura con formazione e informazione
Articolo successivoMeno rifiuti, più riuso, la Toscana punta sulla raccolta differenziata