«Subito dopo» la rielezione di Dario Nardella a sindaco di Firenze «ci siamo sentiti perché abbiamo progetti importanti. Per due istituzioni come gli Uffizi e Palazzo Vecchio è chiaro che ci deve essere una collaborazione e comunicazione costante». Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, a margine della presentazione di tre mostre dedicate a Cosimo I.

Il cinema in cortile Tra i progetti da portare avanti con il Comune, Schmidt ha evidenziato «il progetto del cinema nel cortile degli Uffizi che apriamo per la terza volta, nell’ambito dell”Estate fiorentina, con la collaborazione del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Come Uffizi offriamo una serie di film gratuiti, ogni sera, da fine giugno fino a metà agosto, collegati all’arte e alla storia di Firenze. Stiamo proprio finalizzando in questo momento il programma che sarà annunciato tra poco. Poi ci sono delle problematiche da risolvere: penso in particolare alla questione della viabilità in vicinanza dei beni architettonici qui a Firenze».

Nel segno di Cosimo I Tornando ai progetti attuali degli Uffizi vi sono tre esposizioni per celebrare il cinquecentenario della nascita di Cosimo I. I celebri musei fiorentini mettono in mostra dipinti, incisioni, abiti e l’armatura dello stesso principe dei Medici. La prima rassegna, ‘Cento lanzi per il Principe’ è stata inaugurata oggi ed è dedicata alla guardia tedesca dei Medici (‘Guardia de’ lanzi’ in vernacolo fiorentino), composta dai caratteristici alabardieri in livrea. La mostra è ospitata al primo piano degli Uffizi: dalle finestre delle sale si può ammirare la Loggia dell’Orcagna su piazza della Signoria, ancora oggi nota come Loggia dei Lanzi (abbreviazione dal tedesco ‘Lanzknecht’, lanzichenecchi). L’esposizione ripercorre la storia di questa milizia sotto vari aspetti: sociale, culturale, militare. Divise in quattro sezioni, sono esposte oltre 90 opere tra armature, armi, vestiti, incisioni, dipinti, documenti e libri che ne raccontano l’istituzione e la storia, senza tralasciare l’impatto che essa ebbe sulla vita cittadina. «Gli studi archivistici del Medici Archive Project sugli alabardieri tedeschi a Firenze – ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – hanno fatto emergere una messe di informazioni inedite, portando alla luce opere d”arte dimenticate o sconosciute, e offrono ora una nuova lettura per innumerevoli documenti figurativi del periodo, legati alla storia di Firenze al tempo dei lanzichenecchi». Le altre due rassegne dedicate a Cosimo I sono ‘Una biografia tessuta. Gli arazzi seicenteschi in onore di Cosimo I’ e ‘La prima statua per Boboli. Il Villano restaurato’, entrambe ospitate a Palazzo Pitti dal 5 giugno al 29 settembre.

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