Il mare della Toscana è inquinato e i depuratori non funzionano bene. I biologi di Goletta Verde hanno rilevato in 10 siti, criticità da inquinamento microbiologico alla foce di fiumi e torrenti della Toscana. Tra i siti analizzati, le foci di Arno, Serchio, Rio Ardenza e del torrente della Madonna nella zona di Livorno. Oltre a questi il Fosso dell’Abate in Versilia, la spiaggia del Capitanino, il molo del pesce all’Isola d’Elba e la foce del torrente Puntone a Scarlino nella zona della Maremma. Queste zone sono risultate contaminate da escherichia coli ed enterococchi intestinali oltre il limite di legge. L’accusa arriva proprio da Goletta Verde, campagna di Legambiente sul monitoraggio della salute delle coste e delle acque italiane, l’obiettivo dei controlli era di dimostrare che i sistemi di depurazione non funzionano. I risultati peggiori dimostrano che le acque prelevate nei pressi di un impianto, quello di Follonica, hanno dato esiti pessimi.


Le acque – “La situazione della depurazione è ancora irrisolta – commenta Barbara Meggetto, della Goletta Verde – le criticità rilevate confermano la situazione nazionale, dove il 30 per cento degli italiani non è servito da un adeguato sistema di depurazione delle acque reflue”. E questo vale anche per i comuni dell’entroterra. “È la dimostrazione che la politica dei piccoli depuratori comunali non funziona, perché molti sono fermi o operano male – aggiunge Piero Baronti, presidente di Legambiente toscana- bene quindi un depuratore unico, anche se abbiamo qualche dubbio sul suo passaggio nel Padule di Fucecchio. Però servono investimenti in questa direzione”.


Firenze

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