Interrogatorio di garanzia davanti al Giudice del Tribunale di Siena per il comandante della Polizia Municipale accusato di stalking e accesso abusivo ai sistemi informatici protetti delle forze di polizia. Stesse accuse anche per la moglie anch’essa vigile urbano. Il comandante si è avvalso della facoltà di non rispondere per scelta difensiva «poiché siamo entrati in possesso solo ieri degli atti, che sono particolarmente voluminosi», ha spiegato il suo legale Lorenzo De Martino.

Interdizione da pubblico ufficio La scorsa settimana nei confronti del comandante di Polizia Municipale il Gip aveva disposto l’interdizione di un anno dal pubblico ufficio e il divieto di avvicinamento alle persone offese. Indagati in concorso per accesso abusivo altri rappresentanti delle Forze dell’ordine; secondo quanto si apprende il sodalizio avrebbero più volte messo in piedi un sistema per accedere abusivamente alla banca dati delle forze di polizia con le informazioni private di una cittadina che ha sporto denuncia. Tra le persone offese anche i familiari della donna. Tutti sarebbero stati tempestati da messaggi intimidatori e telefonate anonime da una scheda sim risultata poi dalle indagini intestata ad un’ignara studentessa americana residente a Firenze.

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