juvefiorentinaUn tempo che appare ormai lontano l’occhio del tifoso viola durante l’estate, fra il mare ed il bagnasciuga aspettava il giorno della compilazione dei calendari di serie A per scoprire quale sarebbero state le due giornate da segnare con il circoletto rosso nella propria agenda che avrebbero significato l’incontro di andata e ritorno delle sfide contro la Juventus. I tempi moderni invece faranno si che stasera quello con i bianconeri sarà il quarto match stagionale contro la formazione guidata da Massimiliano Allegri, e a soli 22 giorni di distanza dal secco tre a zero subito allo stadio Franchi di Firenze il 7 aprile scorso nella gara di ritorno di semifinali di Coppa Italia che rappresenta a tutt’oggi oltre che la peggior sconfitta casalinga stagionale, la clamorosa eliminazione della rosa guidata da Vincenzo Montella dalla finale che si disputerà il prossimo 7 giugno a Roma.

Voglia di riscatto Una sfida da giocare e da non perdere quella di scena nelle prossime ore per Pasqual e compagni che non solo devono cercare il riscatto per la cocente ultima sconfitta contro la Juventus, ancora fresca nella memoria di tutto lo spogliatoio gigliato, ma che necessita di portare dei punti dopo gli ultimi 3 k.o. consecutivi in campionato con Napoli e Verona e Cagliari in casa. Respinto il suggerimento arrivato dal patron gigliato Andrea Della Valle di portare la squadra in ritiro già nel post partita di domenica scorsa, Vincenzo Montella prima lunedì pomeriggio ha voluto guardare negli occhi ogni suo singolo giocatore, richiamando agli ordini e ai doveri i tesserati gigliati per cui ci ha messo la faccia davanti alla proprietà, davvero furiosa per il rendimento nell’ultimo mese di serie A, e poi ha iniziato a studiare le contromosse per arginare la sete di successo, e di chiudere anticipatamente il discorso scudetto, di Carlitos Tevez e compagni. L’allenatore della Fiorentina sta così pensando di rispolverare un modulo lasciato in soffitta da troppo tempo, il 3-5-2, accusato di essere troppo difensivista e scarsamente incisivo nel fornire gli attaccanti, e poi di rilanciare alcuni elementi che hanno goduto di più turni di riposo fra un impegno di Europa League e l’altro.

La formazione Ecco che così davanti a Neto tornerà Gonzalo Rodriguez in difesa, Joaquin lo farà sulla fascia destra, Mati Fernandez sarà interno di centrocampo, ed in attacco faranno ancora coppia, così come è stato giovedì scorso contro la Dinamo Kiev, Mohamed Salah e Mario Gomez. Il primo il 5 marzo scorso visse la sua serata più bella fino ad oggi in maglia gigliata con una doppietta che mando’in estasi il popolo viola, che il giorno dopo si raduno’ in oltre duemila presenze all’aeroporto di Firenze per accogliere i trionfatori dello Juventus stadium. Il secondo il 13 marzo 2014, su assist di Ilicic, segnò la rete del definitivo pareggio per uno a uno nell’andata degli ottavi di finale dell’ex Coppa Uefa, con un gesto tecnico che porto’ anche alla stampa di alcuni poster poi distribuiti attraverso il principale quotidiano della città. Non saranno molti i sostenitori della Fiorentina che questa sera saranno presenti nel settore ospiti dello Juventus stadium: si ipotizza non più di trecento, numero che cozza con le oltre duemila richieste per un tagliando per assistere dal vivo alla sfida di andata di semifinale di Europa League in programma fra otto giorni a Siviglia. Particolare attenzione sarà fatta proprio intorno ai sostenitori gigliati che sarebbero finiti nel mirino con alcune minacce di colleghi bianconeri, quest’ultimi ancora rimasti scottati dagli scontri prima e durante l’ultimo derby di campionato contro il Torino, con i supporter granata storicamente gemellati da anni con quelli viola.

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