Oltre cinquanta tra cittadini, immigrati e volontari di varie associazioni hanno ripulito nelle scorse ore il Canale Nuovo, nel territorio di Capannori, da quintali di rifiuti e in particolare da bottiglie, sacchi di plastica, carta, vetro, scarti edili ed oggetti di ogni tipo. La lotta alla siccità, dunque, diventa ancora una volta un’occasione di integrazione. Non è la prima volta, infatti, che in Toscana si realizza un’iniziativa del genere. E non è la prima volta che l’assessore regionale alla Presidenza, Vittorio Bugli, vi partecipa personalmente.

Firmata una convenzione Nella mattinata di ieri lo stesso assessore ha contribuito a ripulire questa importante arteria irrigua del capannorese da immondizia e rifiuti abbandonati. «Decine e decine di persone, tra cui molti migranti, hanno raccolto rifiuti e scarti che indebitamente erano stati gettati in questo canale, la cui ripulitura era estremamente importante per i cittadini e per le aziende, dato che la siccità ha colpito duramente il territorio – ha affermato l’assessore Bugli -. La siccità e la necessità di ripulire un’area da rifiuti lasciati incivilmente diventa, ancora una volta, un’occasione di integrazione sociale». L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio di bonifica Toscana Nord assieme al Comune di Capannori, all’associazione Legambiente di Capannori e della Piana lucchese e alle cooperative del territorio che gestiscono l’accoglienza dei migranti. Nell’occasione questi soggetti hanno firmato una convenzione. «E’ un altro tassello che va ad aggiungersi a convenzioni già siglate da altri consorzi toscani allo scopo di permettere la ripulitura degli argini di fiumi e canali grazie anche all’attività volontaria dei richiedenti asilo» ha concluso l’assessore Vittorio Bugli.

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