Ottavo anniversario per l’Isola del Giglio del naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio 2012 in  cui persero la vita 32 persone.

Le celebrazioni Il Comune e la cittadinanza ricorderanno le vittime con una messa di suffragio alle ore 12 nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, a Giglio Porto, e con la deposizione, alle ore 13, di una corona di fiori nelle acque di Punta Gabbianara. In serata, alle ore 21.30, una fiaccolata partirà dalla chiesa verso il ‘molo rosso’ dove c’è una lapide che ricorda le vittime. Come da tradizione negli ultimi 8 anni all’orario esatto dell’urto della nave da crociera contro gli scogli – ore 21 e 45 minuti 7” – il suono delle sirene delle navi nel piccolo porto accompagnerà una preghiera. Annunciate le presenze, tra gli altri, del capo della polizia Franco Gabrielli che all’epoca era capo della protezione civile, del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, del prefetto di Grosseto Fabio Marsilio, del questore di Grosseto Domenico Ponziani e di una rappresentanza del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Il sindaco Ortelli: « «Il ricordo della tragedia – afferma a Giglionews il sindaco Sergio Ortelli – è tutt’ora fresco ed ogni 13 gennaio riviviamo nella nostra memoria quei momenti di paura, dolore, ma anche di grande solidarietà. Quest’anno – sostiene Ortelli – facciamo un richiamo alla responsabilità, quella stessa che mancò in quella tragica notte. La richiamiamo per quanto stiamo vivendo nel contesto internazionale che mette a rischio la pace in vaste aree del Mondo, ma lo facciamo anche in un momento in cui abbiamo assistito a grandi tragedie sulle strade. Eventi che si sarebbero potuti evitare semplicemente avendo maggiore responsabilità, dialogando, nel caso del rischio di nuovi conflitti, oppure mettendosi alla guida senza bere, oppure evitando le distrazioni, parlando invece di vittime degli incidenti stradali. Credo – conclude Ortelli – che quanto accaduto otto anni fa al Giglio nel naufragio della Concordia possa rappresentare un momento di riflessione che va molto oltre il drammatico episodio che qui abbiamo vissuto»

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