«Quello che la gente giustamente vuole è una risposta all’emergenza Covid, ma è altrettanto importante l’emergenza che noi viviamo nel mettere a regime quello che è il sistema di scorrimento delle acque, di gestione del nostro reticolo idrografico». Così il governatore della Toscana Eugenio Giani intervenendo al webinar ‘1966-2020 – Dalla grande alluvione dell’Arno agli eventi meteo-climatici sempre più estremi e devastanti. Analisi dei rischi e della prevenzione dalle mappe delle Autorità di Distretto idrografico italiane’ organizzato dalle Autorità di distretto dell’Appennino settentrionale e centrale.

«Interventi di difesa prioritari» «Gli interventi di difesa del suolo sono prioritari – ha sottolineato Giani – , l’obiettivo di arrivare alle quattro vasche di espansione e a interventi sulla diga di Levane è un obiettivo per questa Regione fondamentale. Sicuramente la pianificazione, anche da un punto di vista della realizzazione pratica di questi interventi, è qualcosa che si unisce al lavoro più puntuale che è quello sullo scorrimento dei fiumi su cui in questi cinque anni io punterò moltissimo». Senza questi interventi, ha concluso Giani «gli esiti sono quelli che tristemente ogni anno ci portano a qualche commemorazione come quando gettiamo la corona a ricordo delle vittime dell’alluvione del 1966».

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