Foto Comune Firenze

Altre 13 pietre d’inciampo per ricordare i deportati fiorentini nei campi di concentramento. Giovedì 23 gennaio a Firenze è in programma l’apposizione di queste nuove opere dopo quelle posizionate lo scorso 9 gennaio. Saliranno così a 24 le pietre che, incastonate nei marciapiedi, servono a ricordare chi perse la vita a causa del nazifascismo.

Il progetto, voluto dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comune, prende vita dopo l’approvazione dell’apposita delibera, il 9 aprile scorso. Demnig produce piccole targhe di ottone incastonate su cubetti di cemento che vengono incassati nel selciato di fronte all’ultima abitazione della vittima. In tutta Europa ne sono state posate 72 mila.

Il programma La prima posa è in programma alle 12.30 in piazza d’Azeglio 12 (in ricordo di Giuseppe Siebzehner e Amalia Koretz) alla presenza della vicesindaca e assessora alla toponomastica Cristina Giachi e dei rappresentanti della Comunitá ebraica di Firenze. Si proseguirà alle 15 in via Bovio 1 e 7 (dedicate a Giorgio Levi delle Trezze, Xenia Haya Poliakov e Lucia Levi). Alle 16 cinque pietre saranno apposte in via Marsala 2  (per commemorare Amelia, Augusto e Lucio Gallico, Sergio e Giulia Pacifici) e alle 16.45 tre pietre in piazza delle Cure 7 (in ricordo di Aldo e Giulio Levi Aldo e Adriana Castelli).

Articolo precedenteVerso le regionali. M5S, ballottaggio Galletti-Giannarelli per decidere il candidato
Articolo successivoDantedì nel 2021. Premier Conte: «Firenze sia sede del museo della lingua italiana»