gayIl Comune di Barberino Val d’Elsa (Firenze) ha detto sì alle trascrizioni delle nozze gay celebrate all’estero. «Non ubbidiremo al ministro e al suo veto», ha affermato il sindaco Giacomo Trentanovi. Il consiglio comunale ha al tempo stesso istituito il registro delle unioni civili per il riconoscimento delle coppie di fatto.

Il sindaco: «Una sfida per il riconoscimento dei diritti» «Io e la mia giunta – ha aggiunto il sindaco – esprimiamo l’intenzione di non assecondare il ministro e il suo veto, siamo per la registrazione nello stato civile dei matrimoni gay contratti all’estero, non vedo quale danno possa procurare alla comunità una richiesta che ritengo più che legittima. La nostra politica, quella locale, che proprio per la stretta vicinanza ai problemi della gente sa guardare dentro alle cose e conosce i bisogni soprattutto dei più deboli, vuole lanciare una sfida per il riconoscimento dei diritti. Andremo avanti con la trascrizione, perché vogliamo guardare avanti con coraggio e riconoscere un diritto, anzi promuoverne il più possibile l’estensione».

Articolo precedenteLavoro sicuro, a Prato sei aziende cinesi aderiscono al Patto della Regione Toscana
Articolo successivoSi cambia musica