«I centri per l’impiego già non sono messi bene e con l’avvio, fra pochi giorni, dei servizi dedicati al reddito di cittadinanza sarà ancora peggio». A dirlo in una nota Mirko Lami, segretario Cgil Toscana.

«Difficile avviare qualcuno ad un lavoro che non c’è» «La prima difficoltà è strutturale, sarà difficile, se non impossibile, avviare qualcuno ad un lavoro che non c’è – sottolinea Lami – La seconda sta nel paradosso che saranno dei lavoratori precari, assunti per due anni, a cercare lavoro ad altri precari.  I navigator, infatti, – spiega Lami –  saranno assunti con un contratto di due anni dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal). Devono essere in possesso di una laurea magistrale in giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, economia, psicologia o scienze della formazione. Devono anche essere padroni degli strumenti del welfare, incentivi e sussidi di disoccupazione, con le differenze messe in campo a livello regionale e territoriale, avere una conoscenza tecnica e giuridica specifica oltre alle capacità per valutare le competenze professionali di chi si presenta allo sportello, per poterlo orientare al meglio. Insomma gli aspiranti navigator necessitano di formazione oltre quella universitaria».

Odor di truffa «Ed è qui che si sente odore di truffa – si legge ancora nella nota – . In questi giorni stanno nascendo decine di agenzie che offrono corsi di formazione, che non formano, a buon prezzo, 500€ per un corso di 8 ore, 1800€ per uno di tre giorni. La Cgil Toscana, invita i giovani che tra qualche giorno presenteranno domanda di assunzione all’Anpal a fare molta attenzione alle offerte formative che vengono loro offerte, in giro vi sono anche agenzie fantasma che prendono soldi e scappano, nel senso che non danno la formazione che millantano».

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