«Condanniamo con forza e in maniera ferma questo grave atto: Firenze, medaglia d’oro al valore militare, ripudia il nazifascismo. L’antifascismo è più forte dell’ignoranza di chi compie tali gravissimi atti». Così l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi commenta la notizia del rinvenimento di una svastica vergata sui gradini del Museo Novecento di Firenze, a fianco di una lapide che ricorda il museo come luogo antifascista. «Mi auguro che i responsabili vengano identificati al più presto – ha aggiunto l’assessore Sacchi – e paghino per quanto hanno fatto. Provvederemo a cancellare la svastica al più presto».

Il disappunto del sindaco Nardella Disappunto per quanto avvenuto è stato espresso anche dal sindaco Dario Nardella. «Si tratta di un gesto inqualificabile – ha aggiunto Tommaso Sacchi – tanto più che è stato compiuto ai danni di un museo civico, luogo pubblico di cultura e sapere. Non possiamo tollerare quanto accaduto. l simbolo vergato sulle scale ci riporta indietro nel tempo agli anni bui della nostra storia, in questo anno importante per la nostra città, in cui abbiamo aperto il Memoriale di Auschwitz all’Ex3, custode della nostra memoria».

Il direttore del Museo: «No tollerato uso di simili simboli» «Non può mai essere incosciente e quindi tollerato l’uso di simboli come questi, ovunque essi siano collocati e ancor più in luoghi che ricordano la sofferenza e il dolore di tante vittime innocenti, perseguitate da una dittatura infame come quella nazifascista», ha commentato il direttore artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti.

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