Tragedia questa mattina intorno alle 8 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, dove la Comandante della Polizia Municipale di Monte Argentario ha sparato al figlio di 17 anni e poi si è tolta la vita. Il ragazzo, che da subito è sembrato gravissimo per le ferite alla testa, è deceduto poco dopo. Al momento non si conoscono le ragioni del gesto che hanno portato la donna a compiere questo gesto disperato.

Ipotesi raptus di follia Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri si Orbetello la donna avrebbe sparato al figlio 17enne mentre il ragazzo dormiva. Al momento gli inquirenti ipotizzano solo un ‘raptus di follia’ della donna. A sentire gli spari e dare l’allarme, poco prima delle 8, sono stati i vicini di casa, una villetta a schiera sulla panoramica, di fronte al mare. Il ragazzo avrebbe compiuto 18 anni il prossimo 2 agosto. I corpi sono ancora nell’abitazione, in attesa dell’arrivo del medico legale. Il Pm che coordina la indagini è Maria Navarro. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro anche l’ufficio della donna al comando di polizia municipale. Sul posto, dopo l’allarme, sono arrivati gli operatori del 118 con un’ambulanza. Per il ragazzo era stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, ma sono poi risultati vani i tentativi di rianimazione.

Il sindaco: «Una vera tragedia» «Non ce lo aspettavamo, è una vera tragedia». Così il sindaco Arturo Cerulli, sindaco di Monte Argentario, stamani, arrivato insieme al vicesindaco Priscilla Schiano, sul luogo dell’omicidio-suicidio. «Fino al giorno prima ho parlato con Loredana di lavoro e non ha mai dato segni che lasciassero presagire un atto del genere. Sono molto dispiaciuto», ha concluso il primo cittadino.

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