Presidi promossi dai sindacati dei pensionati oggi davanti alle prefetture di Firenze, Livorno, Pistoia e Prato, per protestare contro il blocco della rivalutazione delle pensioni. Nel capoluogo toscano oltre un centinaio i partecipanti alla protesta, indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, con via Cavour chiusa al traffico per più di un’ora. Una delegazione, con la segretaria generale della Cgil di Firenze Paola Galgani, è stata poi ricevuta in Prefettura.

«Ennesimo furto» In strada insieme ai sindacati anche Simona Bonafé, segretaria del Pd Toscana. Oltre un centinaio di pensionati si sono ritrovati anche a Livorno: «Noi questa mattina diamo una prima risposta ai provvedimenti del Governo che riguardano i pensionati – ha detto Enrico Pedini, segretario dello Spi-Cgil di Livorno – perché praticamente ha fatto fare cassa dalle pensioni per oltre due milioni di euro e noi diciamo che questa è un’ulteriore ingiustizia che viene fatta nei confronti dei pensionati visto che si tratta delle rivalutazioni delle pensioni». Un centinaio di manifestanti anche davanti alla prefettura di Prato. Un presidio composto da una cinquantina di pensionati ha poi manifestato a Pistoia per denunciare «l’ipocrisia del Governo che – sostengono Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp – con una mano sembrerebbe dare ma con l’atra certamente toglie» e per protestare contro «l’ennesimo furto fatto ai pensionati».

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