«Sono sicuro che si arriverà alla ricostruzione dei fatti per come sono avvenuti in modo compiuto». A dirlo Francesco Basentini, capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, a margine della sua visita nella casa di reclusione di Ranza a San Gimignano (Siena) dopo l’apertura di un’inchiesta su 15 agenti accusati di aver compiuto un pestaggio nei confronti di un detenuto.  Basentini ha fatto visita ai detenuti di alta e media sicurezza e ha poi incontrato gli agenti di Polizia.

«Lavoro coraggioso della Polizia Penitenziaria» «È troppo frettoloso e facile il giudizio di chi vuole avvicinare o sovrapporre questo episodio al lavoro coraggioso che fa la polizia penitenziaria a San Gimignano e in tutte le carceri italiane – ha aggiunto Basentini – Ci aspettiamo come è giusto che la magistratura di Siena effettui tutti gli approfondimenti investigativi necessari per fare chiarezza. Qui, però, si deve difendere a tutti i costi il lavoro prezioso della polizia che è una risorsa dello stato civile». Quattro gli agenti al momento sospesi mentre sugli altri undici Basentini ha spiegato che «siamo in attesa degli sviluppi che faranno le indagini. È preferibile nel rispetto dell’ottimo lavoro che faranno i magistrati acquisirne i risultati e vedere se ci sono i presupposti per intervenire anche a titolo disciplinare».

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