Ingressi dei monumenti del Duomo di Firenze controllati dai metal detector “a transito”. Ad introdurli l’Opera di Santa Maria del Fiore, che, come si legge in una nota, da tempo sta cercando di migliorare la sicurezza. Entro Pasqua tutti i sette metal detector saranno installati rendendo più efficaci i controlli di sicurezza e riducendo i tempi di attesa.

Al Campanile di Giotto cambio di allestimento I primi quattro sono stati collocati ieri mattina agli ingressi della Cattedrale di Firenze e da oggi sono entrati in funzione: due alla Porta Nord sulla facciata, un altro all’entrata per la Cupola del Brunelleschi e uno alla Porta dei Canonici da dove si accede per il culto. Oggi è stata ultimata anche l’installazione del metal detector all’ingresso del Museo dell’Opera del Duomo, mentre è in fase di montaggio quello al Battistero. Ci vorrà ancora del tempo per predisporre, invece, quello al Campanile di Giotto dove sarà necessario modificare l’allestimento attuale per guadagnare spazio.

Potenziato il persoanle addetto Si tratta, spiega la nota, di dispositivi di ultimissima generazione, impiegati negli aeroporti internazionali di tutto il mondo per il controllo delle persone in transito, capaci di identificare gli oggetti personali e di consentire il passaggio, abbattendo il numero di allarmi indesiderati. Dallo scorso dicembre, l’Opera ha inoltre potenziato il personale addetto ai controlli in servizio agli ingressi dei monumenti, ed è in via di realizzazione un deposito bagagli che permetterà ai visitatori di lasciare valigie, zaini, grandi borse, il cui controllo rallenta notevolmente l’accesso ai monumenti, visitati ogni anno, da circa 1 milione e 400 mila persone provenienti da tutto il mondo.

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