Prosegue l’azione dei reparti della Guardia di Finanza di Siena a tutela della legalità economica e del consumatore. Nell’ambito dell’attuazione del “Dispositivo Operativo” messo a punto dal Comando Provinciale per contrastare in modo concreto il fenomeno della contraffazione, dell’abusivismo commerciale organizzato e della tutela del “Made in Italy”, le Fiamme Gialle senesi, in considerazione del notevole flusso turistico dovuto alla stagione estiva, hanno incrementato i controlli presso gli esercizi commerciali senesi dediti alla vendita di capi griffati. Nel corso dei vari accertamenti svolti, è stato individuato un locale in pieno centro nella disponibilità di una commerciante proveniente dalla provincia di Firenze, nel cui interno sono stati rinvenuti svariati capi di abbigliamento di buona foggia, esposti per la vendita, recanti i marchi “HACKETT London, PEUTEREY, EVALINCA, JAGGY, DEKKER”. Successivi riscontri hanno permesso di appurare che si trattava di oltre 150 capi tra magliette, camicie e vestiti da donna che non presentavano i requisiti di conformità previsti dalle case madri in ordine alla tipologia, alla qualità ed alla modalità di cucitura, quindi abilmente contraffatti, che i finanzieri hanno provveduto a sequestrare, denunciando alla Procura della Repubblica di Siena la responsabile per il reato di “contraffazione”.

Produzione sommersa La costante attenzione che la Guardia di Finanza pone a contrasto della commercializzazione dei prodotti contraffatti è rivolta a debellare la produzione sommersa e, di conseguenza, il mercato del falso che favorisce la diffusione di altri gravi illeciti di natura amministrativa e penale quali il lavoro nero e irregolare, l’immigrazione clandestina, il riciclaggio, l’evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo e le ingerenze della criminalità organizzata.

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