Il Governo modifichi «il decreto Fer-1 sulle energie rinnovabili, che esclude la geotermia dalla linea di finanziamento» ed è necessario «un incontro in tempi brevi». E’ l’appello lanciato da Anci Toscana ribadendo la sua posizione a fianco dei 16 comuni geotermici toscani, dopo la minaccia di sciopero della fame del sindaco di Montieri (Grosseto) Nicola Verruzzi, «se il tema della geotermia non sarà affrontato al più presto dal Governo».

In Toscana ricadute pesanti su occupazione e territori «La questione è nazionale – sottolinea l’associazione dei Comuni – ma in Toscana avrebbe ricadute pesantissime sui territori e l’occupazione. Il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni già nel dicembre scorso aveva scritto al ministro Di Maio, facendo presente il problema; ma niente da allora è cambiato». Nella lettera Biffoni sottolineava che «la geotermia è una fondamentale energia rinnovabile per contribuire in modo sensibile al raggiungimento degli obiettivi europei per salvaguardare il mondo dai cambiamenti climatici, e rappresenta un elemento essenziale per l’economia circolare. Per i territori toscani tale energia è importante e strategica, sia per abbattere il consumo dei combustibili fossili, sia per le opportunità di crescita legate a tale tipo di attività. Togliere le incentivazioni su tale energia significherebbe un gravissimo danno per l’intero territorio regionale. Non credo che oggi sia realisticamente pensabile poter tornare indietro e lasciare che tale risorsa non venga più coltivata».

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