Dopo 77 anni di governi di centrosinistra Cortona sceglie di voltare pagina al ballottaggio ed elegge sindaco Luciano Meoni, un imprenditore da vent’anni anni impegnato nei banchi dell’opposizione, sostenuto dalla Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Meoni diventa sindaco con 6.024 voti, il 51,70%. Rispetto al primo turno dove aveva raggiunto il 43,19%, guadagna quei voti in più che gli valgono il risultato storico di strappare l’amministrazione di Cortona al centrosinistra. Le ragioni di questa vittoria dovranno certamente essere analizzate a freddo. Per ora resta il dato statistico elettorale che fa registrare la inversione di tendenza tra il primo turno, che aveva visto prevalere il candidato di centrosinistra Andrea Bernardini con i 5.741 voti contro i 5.348 del suo avversario, ed il secondo turno dove Bernardini prende 5.627 voti, perdendone quindi 114, e Luciano Meoni che invece ne guadagna 676.

Pesa l’astensionismo C’è da dire che i timori della vigilia di Andrea Bernardini si sono realizzati: tra il primo ed il secondo turno c’è un gap rilevante di astensionismo. Infatti al primo turno i votanti sono stati il 71,36%: 12.884 rispetto ai 18.075 degli aventi diritto. Al secondo turno i votanti sono stati il 65,65%,  11.854, quindi 1.030 in meno che hanno certamente inciso maggiormente sul candidato che al primo turno aveva preso più voti. Restando alla statistica osserviamo che Cortona dal 2010 sta subendo un lento calo demografico, passando da 23.057 abitanti agli attuali 22.194. Le ragioni di tale fenomeno sono duplici: alla decrescita naturale che si attesta al 5,7%, si affianca il segno meno del tasso migratorio -2,1% (nel 2013 era +12,1%). Sono dati che serviranno certamente in fase di analisi, come pure l’osservazione che Cortona è formata da ben 75 tra frazioni e località.

La Lega esulta Luciano Meoni è stato fortemente voluto dalla Lega che ha a Cortona uno dei suoi consiglieri regionali Marco Casucci, il quale saputo dello storico risultato ha dichiarato: «Abbiamo vinto nel presentare un progetto di migliore amministrazione, rispetto a quello che non era stato fatto dal Pd in questi anni nella nostra Cortona. Stretti intorno a Luciano, determinati nei contenuti, moderati nei toni, così abbiamo vinto».

Articolo precedenteTutti pazzi per Rocco. A Firenze esplode la Commisso-mania. Il nuovo patron deve scegliere allenatore e futuro di Chiesa
Articolo successivoToscana al ballottaggio. La sinistra si riprende Livorno e conferma Prato. Vittoria storica del centrodestra a Piombino