robur-massaLa Robur Siena ce l’ha fatta. La società bianconera, rinata dalle ceneri della vecchi Ac Siena, è tornata in LegaPro, la ex Serie C, dopo un anno di “purgatorio” tra i dilettanti. Sono mancati solo i rintocchi di Sunto ieri allo stadio degli Uliveti di Massa. Gli ultimi minuti di partita tra Massese e Robur Siena sono stati emozionanti, da brividi, sintomo di un’appartenenza che nel campionato di Serie D si è incredibilmente fortificata. Sentir cantare lo “Squilli la fe’” e la “Verbena” a squarciagola dal migliaio di senesi presenti sotto le Apuane non è passato inosservato neppure ai tifosi locali, che hanno fatto i migliori auguri per il futuro bianconero prima e dopo la partita. In molti ieri sera in Piazza del Campo durante i festeggiamenti hanno invocato una rinascita della città ispirata proprio ai valori dimostrati in questa stagione dallo sport e nel caso specifico dal calcio.

La rinascita dello sport senese Lo sport, che negli anni scorsi è stato a Siena un fulgido esempio di “Panem et circenses” trasformato in modello di valori per rialzare una città: sembra un paradosso, ma chi ha camminato fianco a fianco alla rinascita della Robur e della Mens Sana sa che la dimostrazione di questo si ritrova facilmente nei fatti. La vittoria del campionato della Robur Siena è arrivata all’ultima giornata, preceduta da alcuni passi falsi ma anche dalla forza dei bianconeri che hanno guidato la classifica da autunno in poi. La doppietta di Crocetti contro la Massese ha spazzato via i fantasmi dello spareggio con il Poggibonsi o addirittura dei playoff, possibilità che avrebbero avuto decisamente il sapore della beffa.

E adesso? Il ritorno tra i professionisti dopo uno pseudo-fallimento (in gergo tecnico si deve parlare di «mancata iscrizione al campionato») e un anno di purgatorio nei dilettanti è da ritenere quantomai fondamentale per il calcio a Siena per costruire un futuro all’altezza della nobiltà calcistica che ha caratterizzato la piazza negli ultimi 15 anni. Sarà dunque fondamentale capire quali saranno gli sviluppi societari, e con l’obiettivo raggiunto, ogni minuto diventa buono per organizzare il futuro bianconero.

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