La Giuditta di Donatello, oggi conservata nella Sala dei Gigli a Palazzo Vecchio, torna a Palazzo Medici dopo più di 5 secoli per una mostra: un progetto ambizioso, mai realizzato prima, che vedrà la luce tra il 2018 e il 2019 e che si inserisce nel quadro della rinascita generale del Quartiere Mediceo con San Lorenzo liberata dai banchi, il nuovo mercato centrale, il restauro della Basilica e del campanile, il progetto Sant’Orsola che finalmente sta prendendo il via. «Qui – sottolinea il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella – è nato il Rinascimento. Qui hanno abitato Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, ha studiato Michelangelo. Uno dei simboli di quella stagione del mecenatismo di Cosimo e Piero il Gottoso è Donatello. L’artista fiorentino realizzò tra le altre il David e la Giuditta, i cui originali oggi sono, rispettivamente, al Bargello e in Palazzo Vecchio. Per suggellare la rinascita del Quartiere Mediceo di San Lorenzo l’anno prossimo presenteremo al mondo una mostra mai vista dedicata proprio a Donatello: riporteremo la Giuditta a Palazzo Medici, il luogo per il quale è nata, compiendo così un viaggio nella storia a ritroso, visto che la scultura in bronzo di Donatello era stata portata via dal Palazzo durante il famoso sacco del 1494 con la cacciata dei Medici da Firenze».

La realizzazione di un sogno Da allora la Giuditta ha cambiato più volte collocazione in Piazza Signoria, fino al 1988 quando è stata musealizzata in Palazzo Vecchio. «Auspico – conclude il sindaco – che accanto a questa mirabile opera si possa affiancare anche il bellissimo David bronzeo, promuovendo una collaborazione speciale e storica con il Museo Nazionale del Bargello. Parleremo di questa idea presto con la direttrice del Museo. Si potrebbe realizzare un sogno: i due simboli della ribellione e della libertà, Giuditta che uccide Oloferne, David che abbatte Golia, di nuovo uno accanto all’altro, dove li volle Cosimo».

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