Inizieranno lunedì 19 agosto i saggi archeologici richiesti dalla Soprintendenza lungo il percorso della linea 3.2 per Bagno a Ripoli. In questa prima fase le operazioni riguarderanno il tratto a Firenze da viale Matteotti a viale Giovine Italia comprese piazzale Donatello e piazza Beccaria.

Impatto minimo sulla circolazione Le lavorazioni sono organizzate in modo da minimizzare l’impatto sulla circolazione: lo scavo con occupazione più ampia della carreggiata (due corsie) sarà effettuato di notte, in orario diurno l’area di cantiere sarà ridotta alla zona intorno all’apertura dove saranno impegnati gli archeologi e la notte successiva è previsto il ripristino della pavimentazione. I saggi inizieranno in viale Giovine Italia e piazza Beccaria, poi a seguire viale Matteotti, piazzale Donatello per chiudere in viale Gramsci.

Sarà una vera e propria rivoluzione della mobilità quella che arriverà con la costruzione del percorso per Bagno a Ripoli della tramvia perché finalmente il mezzo di locomozione della metropolitana di superficie che tanto successo ha avuto a Firenze e prima ancora nella vicina Scandicci, ‘toccherà’ anche la zona sud del capoluogo di regione toscano, portando ad un sensibile aumento di fruitori ma anche permettendo un incrocio in centro con le linee già attive ad esempio fra l’ospedale di ‘Careggi’ e l’aeroporto. I lavori per la nuova tramvia comporteranno anche disagi nel cuore nevralgico di Firenze come via Cavour, che farà sì che vi sia un ristringimento di corsia per motorini e bici, e con una eliminazione definitiva di zone di parcheggio in via La Pira.

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