Robotica sempre più fondamentale in sala operatoria. E’ stato effettuato al policlinico Santa Maria alle Scotte un innovativo intervento di cardiochirurgia robotica per la riparazione mitralica in una paziente proveniente dalla provincia di Viterbo affetta da insufficienza mitralica severa. L’intervento è stato effettuato lo scorso 1 giugno, con il nuovo robot chirurgico da Vinci XI, dall’èquipe coordinata dal dottor Gianfranco Lisi, responsabile del programma di Cardiochirurgia Mini-invasiva afferente alla UOC di Cardiochirurgia, diretta dal professor Piero Paladini, insieme al cardiochirurgo Gianni Capannini, alla strumentista Diletta Costi e ai cardioanestesisti Alessandra Pastorino e Daniele Marianello coordinati dal dottor Luca Marchetti.  La paziente è stata dimessa 5 giorni dopo l’intervento. «L’intervento è stato effettuato al termine di una lunga fase di preparazione che ha coinvolto un team multidisciplinare – spiega Lisi -. Si tratta dell’unico programma dedicato alla cardiochirurgia robotica attivo in Italia, una naturale evoluzione delle procedure mini-invasive cardiache che pratichiamo ormai da 10 anni».

L’èquipe che ha effettuato l’intervento

Il dg Tosi: «A Siena attività di alta specializzazione» «La cardiochirurgia robotica – commenta Pierluigi Tosi, direttore generale AOU Senese – è un’attività di alta specializzazione che si aggiunge ai programmi di trapianto degli organi toracici e di impianto di cuore artificiale che la nostra Azienda è riuscita ad implementare negli anni. Siena è infatti l’unico centro trapianti di cuore e di polmone della Toscana».

Articolo precedenteIl sindaco arrestato. Commissione d’inchiesta su Uncem, bagarre in Consiglio tra Fratelli d’Italia e Pd
Articolo successivoBotta e risposta. Renzi: «Possibilità di cambiare l’Italia va oltre Rignano». Il sindaco: «Offende i suoi concittadini»