lucchini dueE’ stato firmato al Mise l’accordo di programma per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico e produttivo relativo all’area dei complessi aziendali ceduti dalla ex Lucchini ad Aferpi a Piombino. L’accordo di programma è necessario e propedeutico alla cessione vera e propria della ex Lucchini agli algerini di Cevital prevista per oggi pomeriggio. «Oggi Piombino riparte davvero», ha scritto su twitter il governatore della Toscana Enrico Rossi.

Il 26 aprile l'ultima colata dell'altoforno LucchiniSalvati 4000 posti lavoro «Prima di tutto voglio ringraziare i lavoratori e la città di Piombino per la loro volontà di non piegarsi e rinunciare ad una prospettiva industriale – ha dichiarato Rossi – . Ricordo un anno e mezzo fa il mio comizio disperato in piazza Bovio davanti a diecimila operai e cittadini. E la scommessa di una riconversione ecologica della siderurgia. Oggi quella scommessa siamo in condizione di vincerla grazie ad un imprenditore algerino che ci ha permesso di salvare quattromila posti di lavoro mentre, se stavamo dietro agli imprenditori italiani, quei posti li avremmo perduti». «Su Piombino – ha concluso Rossi – con 160 milioni di euro abbiamo fatto il più grande investimento in un’area industriale, che tra 18 mesi riprenderà a produrre acciaio. Un’esperienza positiva che mi piacerebbe replicare in altre parti della Toscana».

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