La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa addestra il personale operativo di Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. È partito ieri, e si concluderà venerdì, il primo dei quattro corsi di formazione previsti fra 2019 e 2020 all’interno del progetto Heat (acronimo di ‘Hostile Environment Awareness Training’), coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna.

Evitare o affrontare situazioni problematiche Il corso si svolge in collaborazione con la Brigata Paracadutisti Folgore e i Vigili del Fuoco di Pisa. Si tratta del primo di una serie di corsi che Frontex ha chiesto di organizzare per il proprio personale alla Scuola Sant’Anna. L’obiettivo delle lezioni, che si svolgono presso l’ateneo pisano, il Comando provinciale dei vigili del fuoco e nella caserma Lustrissimi e nell’area addestrativa di Valle Ugione della Folgore, hanno l’obiettivo di formare il personale di Frontex a evitare o affrontare situazioni problematiche negli scenari ad alto rischio (paesi instabili, zone di conflitto e post-conflitto) dove andranno ad operare. Saranno simulati, spiega una nota della Sant’Anna, «check point legali e illegali, situazioni di pericolo in presenza di mine ed esplosivi, pianificazioni di missioni in aree ostili, organizzazione di incontri con controparti locali».

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