«Un comportamento stupido e altamente lesivo della storia e della identità non solo cittadina ma dell’intera umanità, considerato che i monumenti di Piazza dei Miracoli sono riconosciti dall’Unesco patrimonio da tutelare e proteggere». A dirlo in una nota il sindaco di Pisa Michele Conti in merito allo sfregio compiuto da due turisti americani che hanno inciso il loro nome sulla Torre.

La vicenda I due sono stati fermati all’uscita dal monumento dopo la segnalazione fatta da un altro turista all’addetto alla vigilanza che li ha poi consegnati ai Carabinieri. Accompagnati in caserma i due fratelli sono stati arrestati con l’accusa di danneggiamento aggravato su disposizione del Pm di turno Egidio Celano che ne ha poi ordinato l’immediata liberazione ex articolo 121 del codice di procedura penale ritenendo di non dover applicare ulteriori misure coercitive nei loro confronti. Secondo quanto ricostruito dai militari, una volta raggiunto l’ultimo anello i due medici hanno inciso con una monetina il nome ‘Jeffy’ sulla porzione di marmo colorato di nero che si trova nel camminamento interno e poi hanno immortalato la loro bravata con un selfie. E’ a questo punto che un altro turista si è accorto dell’accaduto e ha avvertito la vigilanza. Quando i due americani sono stati presi in consegna dai carabinieri si sarebbero giustificati spiegando che non credevano «di avere commesso un gesto così grave perché avevano notato altre scritte presenti sui marmi della Torre».

Il sindaco: «Si cominci a mettere un freno a questo genere di comportamenti» «Mi domando quale sia il senso del loro viaggio in Italia se quei due signori, anziché rimanere ammirati dalla bellezza che emana piazza dei Miracoli con i suoi capolavori, hanno preferito offendere la Torre per riportare a casa una fotografia con il loro nome inciso sul marmo – sottolinea Conti -. Bene che siano stati colti sul fatto grazie alla sensibilità di un altro turista che li ha segnalati alle Forze dell’ordine. Pisa, come altre città italiane, è visitata ogni anno da milioni di persone provenienti da tutto il mondo e per questo è molto delicata e non può accettare di essere sfregiata nei suoi luoghi simbolo per il gesto di chi vuole lasciare un inutile segno del suo passaggio. Mi auguro che siano applicate a questi signori, medici peraltro e dunque con un grado maggiore di responsabilità, le pene previste dalle nostre leggi perché si cominci a mettere un freno a questo genere di comportamenti».

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