centrale 118.JPGAvviato in Toscana il percorso che entro il 31 dicembre 2018 porterà all’attivazione del Numero unico europeo per le emergenze (Nue) 112. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale. In Toscana il Nue 112 sarà attivato, così dispone il provvedimento, secondo il modello della Centrale unica di risposta che sarà un’unica Cur, con sede nella centrale operativa 118 di Firenze-Prato in considerazione delle sue caratteristiche strutturali e tecnologiche. La Centrale unica di risposta, si spiega, fornirà una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso – pubblica sicurezza, soccorso tecnico e soccorso sanitario – effettuate componendo gli attuali numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118), da chiunque si trovi sul territorio regionale, e, in seguito a una classificazione delle chiamate, le inoltrerà alle competenti centrali operative di Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, emergenza sanitaria, «che garantiranno la risposta operativa alla richieste di soccorso e le relative gestioni».

Numero unico stabilito da Consiglio Comunità Europea L’Azienda sanitaria Toscana centro, tramite il direttore della Centrale operativa 118 di Firenze-Prato in qualità di Project manager, dovrà predisporre, avvalendosi del supporto di Estar entro 120 giorni dall’approvazione della delibera regionale, un progetto specifico riguardo alle implementazioni strutturali, tecnologiche, funzionali e organizzative per l’attivazione del servizio. L’introduzione del numero unico 112 era stata stabilita da una decisione del Consiglio della Comunità europea del 29 luglio 1991. Poi vari passaggi, sia a livello europeo che nazionale. Infine, una legge italiana del 7 agosto 2015 ne prevede l’istituzione su tutto il territorio nazionale, con centrali operative da realizzare in ambito regionale.

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