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Norberto Murara Neto

Neanche in un romanzo si potrebbe scrivere una trama come quella che si va a mettere in scena a Firenze nelle prossime ore. Conosciuta la storica rivalità fra Fiorentina e Juventus, nata nella notte dei tempi, proseguita senza sosta negli anni, e alimentata da dispetti sul campo, nel mercato e fra club; immaginate se un futuro giocatore bianconero potrà mai contribuire alla fondamentale qualificazione della squadra gigliata al prossimo turno di Europa League. Eppure potrebbe accadere davvero se, come sembra, il tecnico Vincenzo Montella giovedì sera allo stadio Franchi affiderà la difesa della porta viola a Norberto Murara Neto. Non un giocatore qualsiasi il classe ’88 di Araxa ma uno che si dice che, dopo la comunicazione ufficiale avvenuta ad inizio 2015 di non voler rinnovare il proprio contratto in scadenza con la Fiorentina al termine di questa stagione, abbia già un accordo per diventare della Juventus dal 1 luglio prossimo.

La vicenda-Neto Un portiere il brasiliano scelto come titolare nell’estate del 2013 proprio dall’allenatore nativo di Castello di Cisterna, a dispetto di una piazza che non si fidava dell’ex Atletico Paraense, e capace non solo di zittire ogni scetticismo nei suoi confronti ma di compiere interventi prodigiosi come nel celebre successo Fiorentina–Juventus 4-2 del 20 ottobre 2013. Un giocatore però che è finito nel tritacarne mediatico dell’esser definito traditore quando ha fatto sapere di non voler estendere la propria avventura a Firenze al termine di quest’anno, seppur non per motivi economici, è stato ben specificato in un comunicato stampa apparso il 3 gennaio scorso, e che non solo è diventato prima il dodicesimo in squadra, sorpassato dal neofita del calcio italiano Tatarusanu, ma poi spesso non convocato, se non proprio fuori rosa, sicuramente non ritenuto più indispensabile, anche se ancora in lista Uefa per i match di Europa League perché la società gigliata  che non poteva cambiare più di tre giocatori dopo lo scorso mercato invernale, ha fatto ricadere le proprie scelte nei tagli su Marin, Cuadrado e Kurtic.

Neto titolare contro gli Spurs Possibile che la Fiorentina decida di far difendere la propria porta da un futuro juventino? Come reagiranno i tifosi quando avranno la certezza che sarà Neto il numero uno della loro squadra contro il Tottenham? Riusciranno i supporter gigliati a mandar giù l’amara pillola di un futuro gobbo? Perché per il ragazzo cresciuto nel Cruzeiro fino ad oggi non sono mancati insulti di scherno e cori pesantemente denigratori ogni volta che è stato visto in uno stadio, dal Tardini quando andò in panchina, al Mapei stadium, quando era pronto a scaldarsi per il già infortunato allora Tatarusanu. Il forfait di quest’ultimo per il riacutizzarsi di problemi di lombalgia pone tanti interrogativi anche su quando Firenze e la Fiorentina siano cambiati: meglio pensare al bene di squadra e difendere Neto che comunque indosserà la maglia viola o mai dalla parte di un probabile juventino? Le prossime saranno ore di importanti riflessioni mentali in tutto il mondo viola in questo senso.

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