È precipitata per circa 100 metri dalle Aiguilles Marbrées, sul versante francese del massiccio e ha perso la vita. Giuditta Parisi, 47 anni di Montalcino, è morta questo pomeriggio per un incidente sul Monte Bianco. Con lei in cordata c’era il compagno, Gianfranco Sappa, 61 anni, guida alpina di Courmayeur, originario di Ormea (Cuneo) e residente a Morgex, che ha riportato un serio politrauma ed è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Ginevra. Le sue condizioni sono critiche. L’incidente si è verificato poco prima delle 14 a circa 3.500 metri di quota, mentre la cordata affrontava una discesa in corda doppia. La coppia stava completando la traversata in cresta delle Aiguilles Marbrées, un itinerario “didattico e aereo – secondo le guide alpine del Monte Bianco – per avviare i primi passi su terreno misto di alta montagna”. Un’ascensione che è considerata “facile”, ovvero con pendenze su neve o ghiaccio al massimo di 40 gradi e con passaggi semplici di arrampicata su roccia. Sul luogo dell’incidente è intervenuto il Peloton d’haute montagne della Gendarmerie di Chamonix. Il corpo della donna è stato trasportato a valle con l’elicottero. “Sono precipitati – spiega un portavoce del soccorso francese – per circa 100 metri. La causa non è ancora chiara. Non è però direttamente legata ai crolli e al riscaldamento climatico. La traversata delle Aiguilles Marbrées è una via classica, molto frequentata. Ma non sono state terze persone a provocare l’incidente, per esempio facendo cadere una pietra”. 

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