Duemila euro di multa per violazioni della legge regionale Toscana sul commercio comminate ad una società umbra che si avvaleva di alcuni venditori che nelle scorse settimane a Chiusi proponevano casa per casa contratti di fornitura del gas e/o luce per conto di una società umbra collegata ad una più nota nazionale.

Gli accertamenti La Sala Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi – Chianciano Terme, informa una nota della Questura di Siena, è stata più volte chiamata da cittadini preoccupati per la presenza di alcuni ragazzi, sia italiani che stranieri, intenti a suonare i campanelli delle abitazioni. Immediatamente, la Volante della Polizia impegnata in servizi di controllo del territorio ha individuato i quattro giovani, di età compresa tra i 20 ed i 32 anni, due di nazionalità italiana, uno albanese ed uno camerunense, intenti in via Costarella San Francesco a proporre a domicilio contratti. «Non essendo al riguardo pervenuta alcuna comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza da parte della società – si legge nella nota – , gli agenti del Commissariato hanno avviato degli accertamenti sulla regolarità della pratica commerciale in corso, nonché sulle persone e le imprese coinvolte».

Appello ai cittadini «Bene la collaborazione tra cittadini e istituzioni» è il commento del dirigente del Commissariato, Vice Questore Paolo Malorni, che invita chiunque abbia dubbi sulla regolarità dei venditori a domicilio a chiamare senza indugio le Forze di Polizia. «Siamo al servizio del cittadino – ha proseguito Malorni – e proprio questa sensibilità nelle segnalazioni tempestive ci permette di prevenire fatti ben più incresciosi, come le truffe e i furti agli anziani per esempio».

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