pet-loveNon solo cani e gatti ma anche asini, conigli, tartarughe, uccelli, pesci, piccoli roditori, maiali, polli ed anatre saranno impiegati in un progetto di pet therapy rivolto a pazienti psichiatrici al via da domani a Firenze, per iniziativa della Asl 10.

Il corso Un gruppo di circa 15 persone affette da patologie psichiatriche con età media di 40 anni, si spiega in una nota dell’Azienda sanitaria, seguirà un percorso formativo di base finalizzato a far acquisire nozioni sulle caratteristiche fisiologiche, comportamentali degli animali presenti all’Accademia cinofila fiorentina, in via dell’Argingrosso a Firenze. Una volta alla settimana, il mercoledì pomeriggio, per dieci volte, saranno nel centro per responsabilizzarsi nella relazione con l’animale.

Gli animali per facilitare la comunicazione dei pazienti con gli altri Il progetto «mira a riabilitare il paziente psichiatrico creando uno spazio sicuro, protetto, stimolante e confortevole all’interno del quale lavorare sui legami oggettuali. La presenza degli animali, dai cani ai porci, dagli asini alle anatre, può facilitare la comunicazione dei pazienti con gli altri e favorire l’empatia verso il mondo esterno. L’animale diventa anche un oggetto transizionale su cui proiettare le proprie paure ed emozioni e da cui acquisire sicurezza ed autostima» Le 15 persone coinvolte «avranno modo di conoscere la fisiologia, l’anatomia e il comportamento delle varie specie animali, avvicinandoli, potendoli toccare, giocando con loro, conducendo al guinzaglio il cane».

 

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