image (3)Riapre dopo vent’anni il ‘Niccolini’, lo storico teatro di via Ricasoli a Firenze acquistato dall’imprenditore Mauro Pagliai che ne ha finanziato l’imponente restauro. L’inaugurazione, una serata a invito che si terrà  venerdì 8 gennaio alle 19.45 alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, vedrà sul palco Paolo Poli con lo spettacolo “Teatrino” in cui l’attore fiorentino, che al Niccolini è stato “di casa” negli anni Ottanta, sarà protagonista di un colloquio-intervista con il critico Valentina Grazzini.

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Il premier Renzie il sottosegretario Lotti in visita privata al teatro restaurato

Poli: «Spero che sopravviva alle tempeste della storia» «Quello di domani non sarà uno spettacolo inaugurale ma sarà un incontro con il pubblico – ha raccontato il celebre attore Poli – Il teatro si presta a questi incontri familiari perché è piccola la sala, si vede in faccia il pubblico. Io mi ricordo che nel palco d’onore c’era Fedora Barbieri che vedevo quando rideva o si commuoveva e poi ci si parlava e lei mi rispondeva, non importava fare chilometri. Questa sala del teatro ‘Niccolini’è adatta alla prosa, spero che sopravviva alle tempeste della storia. Quello di domani sera per me non sarà un ritorno a casa, spero di morire all’estero come Dante Alighieri. Dovunque, dove arriva la lingua del ‘si’, siamo a casa propria, non c’è una città di origine ed una di fine, tutte le città d’Italia vanno bene». Dopo l’incontro con Paolo Poli con il pubblico, seguirà un’esibizione dell’Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole.

Pagliai: «Ho voluto restituire alla città qualcosa di tutto ciò che mi ha dato» Nell’occasione si festeggeranno i cinquant’anni di Polistampa, la casa editrice fondata da Pagliai nel 1965. «In questo modo – ha spiegato Pagliai – ho voluto restituire alla città, in segno di gratitudine, qualcosa di tutto ciò che mi ha dato». Edificio di grande interesse storico e architettonico, il Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze ed il teatro “moderno” piu’ antico d’Europa. La sua origine risale al 1650, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in via del Cocomero costruendovi il teatro. Negli anni Settanta e Ottanta fu un centro privilegiato per la prosa, ospitando artisti come Vittorio Gassman, Carlo Cecchi e Carmelo Bene. Pagliai lo compra nel 2006 dalla famiglia Ghezzi con l’intento di recuperare l’immobile, inutilizzato dal ’95 e pesantemente danneggiato dall’incuria e da un’occupazione studentesca avvenuta nel 2002. Il lungo lavoro di ristrutturazione diretto dall’architetto André Benaim ha riportato la struttura – 406 posti e 4 ordini di palchi – allo splendore originale, iniziando dal rifacimento di facciata e tetto, col parziale contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, presidente all’epoca l’avvocato Edoardo Speranza, per passare poi all’interno, rinnovando di tutti gli impianti e installando le più moderne tecnologie di sicurezza con la sponsorizzazione tecnica della Fondazione Hruby di Milano e della Inim Electronics di Ascoli Piceno.

Non solo teatro, ma anche mostre e convegni Il nuovo Niccolini è finalmente un centro culturale polivalente dove, accanto alla stagione teatrale, troveranno spazio mostre e convegni. Il 14 gennaio il teatro ospiterà la sfilata di Marco De Vincenzo Womenswear Guest Designer del prossimo Pitti Immagine Uomo. L’Opera di Santa Maria del Fiore ha incluso il Niccolini in uno speciale percorso turistico che interessa i visitatori provenienti da tutto il mondo. A partire da fine aprile, primi di maggio la sala sarà infatti utilizzata ogni giorno, dalle 9 alle 17, per presentare in maniera continuativa un video della durata di 20 minuti che vuole preparare il pubblico alla comprensione dei monumenti di Piazza Duomo. La stagione vera e propria, con un cartellone denso di nomi e spettacoli di prestigio, sarà invece gestita dalla Fondazione Teatro della Toscana. Al piano terra sono presenti un caffè e un bookshop con le più importanti novità del gruppo Polistampa e una selezione di titoli sul teatro e sul patrimonio del complesso monumentale dell’Opera del Duomo. Dopo lunga attesa, il Niccolini apre le sue porte alla città: le prime visite guidate a ingresso gratuito sono previste sabato 9 gennaio, ogni 15 minuti dalle 14.30 alle 18.30, prenotando sul sito del Teatro della Pergola  (ogni gruppo 30 persone, fino a 2 posti prenotabili a persona).

Nardella: «Riaprire un teatro chiuso e quasi piu’difficile che aprire un teatro nuovo» All’inaugurazione per la stampa, avvenuta stamattina, ha partecipato anche il sindaco di Firenze Nardella. «Sono qui innanzitutto per dire grazie a nome di Firenze a Mauro Pagliai, grazie alla tua famiglia e all’impegno che tu hai prodigato, fin da quando hai acquisito questo teatro, otto anni fa, realizzando ciò che tutti credevano non si potesse piu’ rivedere – ha sottolineato il primo cittadino – Ricordo i tempi in cui ci furono le occupazioni di questo teatro e si parlava dello scandalo del ‘Niccolini’, luogo chiuso ed abbandonato a sé stesso, nel silenzio e nell’indifferenza della città. Vorrei che si desse la stessa enfasi e visibilità che si diede allora quando si parlò del buco nero del ‘Niccolini’, perché riaprire un teatro chiuso e quasi piu’difficile che aprire un teatro nuovo ed è quello che Firenze sta facendo in questi mesi in tanti diversi luoghi».

Renzi e Lotti in visita privata Da segnalare che ieri il premier Matteo Renzi ha effettuato una visita privata al teatro ‘Niccolini’ restaurato. Il premier è stato accolto dai proprietari della struttura, gli imprenditori ed editori fiorentini Mauro e Antonio Pagliai, ed è stato accompagnato dal sindaco della città e presidente della fondazione Teatro della Toscana Nardella, e dal direttore del Teatro fiorentino della Pergola, Marco Giorgetti. Insieme a Renzi c’era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. La visita è durata poco meno di un’ora.

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