PRATO – La procura di Prato ha aperto un’inchiesta sull’aggressione subita ieri da alcuni operai in sciopero della ditta L’Alba di Montemurlo, che si erano radunati davanti all’azienda per un presidio.
Tra le vittime c’è un trentenne di origine bengalese, che stava partecipando alla protesta sindacale, e altri lavoratori di origine pakistana. I reati ipotizzati sono violenza privata, lesioni personali, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare i responsabili, la procura ha disposto il sequestro delle telecamere presenti nell’area dell’aggressione. Sono inoltre state avviate perquisizioni, anche informatiche, nei confronti dell’impresa coinvolta e di società collegate. Le indagini vengono condotte congiuntamente da Digos, carabinieri di Montemurlo e dal dipartimento di prevenzione sui luoghi di lavoro della Asl.
Il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, nel comunicato che dà notizia dell’avvio dell’indagine, sottolinea come l’aggressione si inserisca in una «serie preoccupante di atti di violenza compiuti nel territorio del circondario pratese nei confronti dei lavoratori». Già ascoltato l’operaio vittima della violenza, le autorità lavorano ora per fare piena luce sull’episodio.