posteUn “No” alla chiusura degli uffici postali nei piccoli comuni e aree rurali della Toscana, arriva, forte e chiaro, dall’Anp Cia Toscana che condivide, appoggia e partecipa alle iniziative di protesta. In particolare, in occasione del sit-in indetto dai sindaci per giovedì 3 settembre (ore 11) a Firenze (via Pellicceria), davanti alla sede regionale di Poste Italiane, l’Anp Cia Toscana sarà presente con una delegazione di pensionati per manifestare e ribadire il dissenso dell’Associazione al piano di Poste Italiane e per difendere il sistema dei servizi soprattutto nelle aree rurali e montane.

«Sospendere il piano e riaprire la discussione con i soggetti istituzionali e sociali del territorio – sottolinea il presidente Anp Cia Toscana Alessandro Del Carlo.  Si possono anche comprendere le esigenze di riorganizzazione del sistema, ma ciò deve essere fatto nell’ambito di una strategia nella quale i cambiamenti non siano penalizzanti per la popolazione, soprattutto per i pensionati e anziani che spesso hanno nell’ufficio postale il punto di riferimento per le loro esigenze fondamentali a cominciare dalla riscossione della pensione”.

L’Anp Cia Toscana invita inoltre la Regione Toscana a dare seguito, con forme concrete di sostegno, all’iniziativa delle “Botteghe della Salute”, ovvero, quelle forme di collaborazione con il sistema delle associazioni, che prevede l’attivazione di strumenti innovativi, con l’ausilio di personale qualificato, nei quali i pensionati e i cittadini possono svolgere una serie di servizi nei confronti della pubblica amministrazione. Ciò potrà servire ad integrare il sistema dei servizi favorendo il cambiamento senza creare difficoltà alle popolazioni.

L’Anp Cia Toscana infine plaude all’atteggiamento e alla reazione positiva che hanno avuto le istituzioni toscane, dal presidente Rossi, ai sindaci, l’Anci, (associazione dei comuni) all’Uncem, (Unione delle comunità montane e comuni montani associati) che stanno svolgendo una funzione importante di tutela delle popolazioni, sia nei confronti di Poste Italiane che del Governo, il quale non può sottrarsi alle proprie responsabilità.

L’Anp Cia Toscana, nel partecipare attivamente alle iniziative di protesta che si svolgono in questi giorni, intende anche ribadire il concetto che per difendere l’economia e la qualità della vita delle aree rurali bisogna investire in servizi e infrastrutture, altro che tagliare; è l’unica condizione affinché si possa avere continuità nell’opera di presidio del territorio, soprattutto rappresentata dall’agricoltura e dagli agricoltori».

 

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