Un fascicolo, al momento contro ignoti, per accertare l’esistenza o meno di eventuali responsabilità da parte dei sanitari dell’ospedale Le Scotte di Siena.

E’ quanto aperto dalla Procura dopo la denuncia dei familiari di una donna, morta tre giorni fa nel policlinico senese, durante la degenza per un intervento di eliminazione di un carcinoma alle corde vocali. Secondo quanto riferito dai consulenti legali della vittima, la donna, proveniente dalla Puglia, “su consiglio del suo medico si era sottoposta ad una visita specialistica per dei problemi alla gola”. “Il 16 luglio – sempre secondo quanto riferito dai consulenti – si era sottoposta ad una biopsia che aveva evidenziato la necessità di un intervento chirurgico”. Il decesso è avvenuto il 29 agosto, tre giorni dopo l’operazione, quando “alle 2 di notte la paziente” avrebbe iniziato “ad accusare un sanguinamento dal tubo di drenaggio inserito in gola”. Poco dopo la donna sarebbe andata in arresto cardiaco. “Comprendiamo il dolore del marito e della famiglia, esprimiamo la massima vicinanza in attesa di tutti i riscontri del caso” ha detto Valtere Giovannini, direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria senese, “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – conclude Giovannini – affinché possano essere definite le cause che hanno portato al decesso, per la famiglia e per il nostro ospedale”. Il sostituto procuratore De Flammineis, accogliendo le istanze della famiglia, affiderà nelle prossime ore ad un consulente tecnico medico legale, l’incarico di effettuare la perizia autoptica sulla salma della vittima. Alle operazioni peritali parteciperà anche il consulente di parte della famiglia.

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