FIRENZE – La Regione Toscana ha chiesto una proroga dei termini per consentire ai cittadini ed ai Comuni alluvionati nel novembre 2023 e nei mesi immediatamente successivi di presentare domanda per i contributi post alluvione.
Visti i tempi molto stretti previsti dall’attuale normativa, la Regione Toscana ha richiesto al Dipartimento nazionale di Protezione civile una proroga dei termini previsti dall’OCDPC n. 1158 del 29 agosto 2025, per consentire ai cittadini, alle imprese ed ai Comuni colpiti dagli eventi calamitosi di presentare in modo adeguato le domande di contributo per i danni subiti.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, hanno spiegato che in molti territori, soprattutto quelli più densamente abitati come la Piana fiorentina, i tempi fissati dall’ordinanza sono risultati oggettivamente troppo ristretti. Giani ha aggiunto inoltre che in alcuni Comuni sono state presentate oltre mille pratiche, con un picco di circa 4.500 nella sola Campi Bisenzio. Questo ha reso difficilissimo il rispetto dei tempi, sia per i cittadini, chiamati a reperire tecnici e documentazione, sia gli uffici comunali, incaricati di istruire le pratiche.
L’ordinanza nazionale, pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre scorso, ha dato 60 giorni ai privati e imprese per presentare le domande, ed ulteriori 60–50 giorni ai Comuni per completare l’istruttoria. La mole di perizie tecniche e di ricerche catastali necessarie, tuttavia, ha reso molto difficile rispettare queste scadenze, in particolare nei contesti urbani ad alta densità. Per questo la Regione Toscana ha chiesto formalmente di prorogare di almeno 90 giorni i termini per la presentazione delle domande e di estendere da 60 a 150 giorni il periodo per la fase istruttoria dei Comuni.