shoah-01.jpg“I giovani ricordano la Shoah”. E’ questo il titolo della mostra itinerante che si apre mercoledì 9 dicembre a Palazzo Medici Riccardi a Firenze (via Cavour, 3) realizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

70 opere in mostra L’esposizione raccoglie più di settanta tra le migliori opere realizzate in oltre dieci anni dai ragazzi di tante scuole d’Italia. In occasione della mostra avrà luogo un incontro di riflessione e approfondimento sulla Memoria all’Auditorium della Regione Toscana, che si aprirà alle 10.30 con i saluti del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, e gli interventi del sindaco di Firenze Dario Nardella, del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Domenico Petruzzo, della presidente della Comunità Ebraica di Firenze Sara Cividalli, del vicepresidente dell’UCEI Roberto Jarach e del Sottosegretario di Stato del MIUR Gabriele Toccafondi. La parola passerà poi ai giovani: gli studenti della Toscana che hanno realizzato alcune delle opere esposte illustreranno i loro lavori, spiegando i percorsi creativi ed emotivi nell’elaborazione della Memoria. Seguirà la testimonianza di Franco Schönheit, reduce di Buchenwald.

“Network per la didattica della Shoah” Nel corso della mattinata sarà presentato, in anteprima, il “promo” del “Network per la didattica della Shoah”, progetto congiunto del MIUR e dell’UCEI che ha lo scopo di mettere in rete le migliori pratiche per lo studio e l’approfondimento della Shoah in classe. La mostra verrà illustrata nel dettaglio in una visita guidata al termine dell’incontro. Dal 2002 migliaia di ragazzi di ogni Regione partecipano ogni anno al concorso “I giovani ricordano la Shoah”, i cui vincitori vengono premiati durante la cerimonia al Quirinale in occasione del Giorno della Memoria. L’iniziativa di una mostra itinerante delle opere più significative che hanno partecipato al concorso nasce con l’intento di riconoscere l’instancabile lavoro condotto in questi anni dagli insegnanti e dagli studenti, e di incoraggiare la partecipazione di un numero sempre più ampio di alunni e istituzioni scolastiche. E’ stata esposta a ottobre a Bari, a novembre a Torino e ora a Firenze.

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