«Alla demagogia preferiamo il buon senso, in favore di idee concrete e non di slogan pubblicitari». Così l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena interviene sul recente attacco all’Atc Siena in merito alla gestione degli ungulati. «Basta conoscere le norme nazionali e regionali per capire che il problema ungulati non può essere certamente imputato agli Atc né tantomeno ai coordinamenti che li governano – prosegue Upa Siena -; questa considerazione, ancorché ordinaria, forse sfugge a tanti. Anche le più volte invocate esperienze normative delle regioni più virtuose ed attente non sembrano risolvere, magicamente, una problematica comune a tutti i paesi più industrializzati. Proprio così: Giappone e Germania, giusto per fare dei nomi, hanno le nostre criticità e vivono le medesime disavventure. E’ chiaro a tutti che trattasi di criticità ma occorrono poi delle idee per superare questo epocale e strutturale problema altrimenti si è di fronte ad una pura demagogia. Crediamo che sia a dir poco pittoresco puntare il dito su strutture, e forse uomini, che possono incidere pochissimo e che, anzi, magari grazie al loro impegno e forse alla loro capacità di trovare sintesi, riescono a ridurre i disagi. Facciamo appello ad un maggiore buon senso ed equilibrio e ad una minore politica dell’impossibile. Non vogliamo certamente sminuire il problema, ci mancherebbe. Abbiamo nell’ultimo lustro trattato spessissimo questi aspetti, anche con concrete proposte come nel caso delle “Riserve naturali”. Auspichiamo un atteggiamento simile – conclude Upa Siena – o perlomeno una maggiore apertura al confronto senza pretestuosità».

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