In Toscana su un totale di 28.125 bambini nati vivi il 7,8% (2.185) nasce pretermine (< 37 settimane), il 6,6% con basso peso, ossia inferiore ai 2,500 Kg. Una parte (1,2% di tutti i nati) sono gravemente pretermine, cioè con età gestazionale inferiore alle 32 settimane o peso alla nascita inferiore o uguale a 1,500 Kg e presentano un elevato rischio di mortalità e patologia, anche a lungo termine (dati ARS Toscana 2016). Di sistemi fragili come i bambini nati pretermine, con un sistema nervoso non totalmente sviluppato e dei disturbi con un’elevata familiarità che hanno quindi maggiore probabilità di manifestarsi in soggetti che sono esposti a fattori ambientali negativi, quali l’inquinamento da metalli pesanti, radiazioni, sostanze chimiche si occuperà giovedì 12 ottobre il convegno “Mind in progress. Comprendere lo sviluppo e l’apprendimento nel ciclo di vita” (Auditorium CR di Firenze – via Carlo Magno, 7 ore 9).

Organizzato dall’Ordine degli psicologi della Toscana in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale nel corso della Settimana della psicologia in programma fino al 15 ottobre vedrà l’illustrazione delle più recenti conoscenze scientifiche in tema di apprendimento in età evolutiva e in età adulta con la partecipazione e gli interventi tra gli altri di Ernesto Burgio pediatra e Presidente del Comitato Scientifico ISDE, Daniela Lucangeli Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Padova, Angelo Gemignani Vice-Presidente del Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecniche di Psicologia dell’Università di Pisa.

«Grazie ai progressi della scienza medica sempre più bambini vengono al mondo e aumentano sempre più le probabilità di sopravvivenza dei neonati pretermine, – spiega Lauro Mengheri Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, – Assistiamo al contempo all’aumento dei disturbi del neuro sviluppo (spettro autistico, disturbi dell’apprendimento, ecc) e agli studi per individuarne le cause che sappiamo essere non soltanto genetiche». Grazie agli studi sull’epigenetica sappiamo che l’ambiente interferisce sul genoma, anche dopo la nascita, ed è quindi in grado di modificare l’espressività genetica. I circuiti cerebrali si modificano in seguito alle stimolazioni di tipo ambientale, stimolazioni che possono essere positive oppure negative. Anche le emozioni, i comportamenti, le esperienze sono in grado di modificare le connessioni tra i neuroni e solo conoscendo questi meccanismi possiamo cercare di contrastare gli effetti negativi dell’ambiente e promuovere le condizioni migliori per favorire l’apprendimento in tutti gli ambiti di vita. L’evento è gratuito e aperto a tutti, iscrizione obbligatoria.

Gli altri appuntamenti Mercoledì 11 ottobre (Auditorium CR Firenze – Firenze ore 9 – 18.30)

Convegno Oltre i confini: i diritti dei bambini

Un convegno sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per presentare lo stato dell’arte sul monitoraggio della convenzione CRC in Italia e creare un momento di riflessione comune sul ruolo della psicologia nel garantire ai minori i diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici che la convenzione riconosce loro. Tra i relatori, oltre ai Consiglieri OPT: Luigi Cancrini, Donatella Ciuffolini, Maria Teresa De Riz, Anna Maria Giorgi-Hellstrȍm, Elisa Grifantini, Francesca Maffei, Gianluca Massettini, Alessandro Salvi, Gabriella Scaduto. Fino al 15 ottobre

Studi aperti

In occasione della Giornata Nazionale della Psicologia i colleghi toscani hanno aderito a Studi Aperti, iniziativa che prevede un incontro di tipo informativo gratuito a favore della popolazione. Trovi nominativi e recapiti sul sito del CNOP http://www.psy.it/giornatapsicologia/studi-aperti/.

 

 

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